giovedì 7 novembre 2013

NUOVA IMPERMEABILIZZAZIONE DI UNA COPERTURA O DI UNA TERRAZZA MEDIANTE POSA A SECCO


  • manutenzione più facile 
  • reversibilità dell'intervento
  • maggiore durabilità dell'intervento





I. Premessa
Descrizione dell'immobile e ubicazione.

II. Analisi del degrado e esigenze della committenza
La struttura è caratterizzata da elementi portanti in c.a. articolati in pilastri e travi.
I solai sono del tipo latero-cementizio e la copertura è costituita da soletta in c.a., guaina, massetto cementizio e finitura finale in ceramica.
I terminali sono in marmo, mentre i parapetti sono in calcestruzzo. I terminali sono puntualmente interrotti dall’innesto delle ringhiere in ferro, mentre i parapetti sono rifiniti con una finitura acrilica.

Al fine di rimuovere prioritariamente le cause che hanno determinato e determinano tuttora i fenomeni di degrado denunciati è necessario intervenire sul piano copertura. Infatti è necessario ipotizzare che lo strato di guaina impermeabilizzante posato al tempo della costruzione del manufatto conosca numerose soluzioni di continuità di difficile individuazione.
Inoltre, non appaiono sufficienti né le pendenze della copertura, né i punti di raccolta e smaltimento delle acque piovane.
In corrispondenza del perimetro, i terminali in marmo, non dotati di idoneo gocciolatoio, hanno determinato il degrado delle murature verticali in calcestruzzo sottostanti determinando l’esfolizione dello strato di finitura. Essi appaiono inoltre fessurati ed in fase di distacco.
Le ringhiere ed i corrimano, allo stesso tempo, sono gravemente ossidati e necessitano di ripristino.

L’intervento di ripristino necessario dovrà tuttavia rispettare le seguenti esigenze manifestate dalla Committenza:
- pedonabilità della copertura;
- manutenzione ridotta della copertura;
- ridotto carico delle coperture;
- minimizzazione dei costi dell’intervento e di quelli di gestione.

III. Intervento proposto – posa a secco
In via prioritaria, occorre rimuovere le parti in cls, dai balconi e dai relativi frontalini, in fase di distacco a mezzo di esame puntuale delle facciate operato con cestello aereo. L’operazione dovrà essere condotta previa inibizione al passaggio pedonale e carrabile delle aree condominiali interessate dall’intervento.
Contestualmente si dovranno rimuovere tutti i terminali in marmo in corrispondenza del piano copertura

1.      Noleggio cestello aereo                                                                          
giorni ....

2.      Esame delle facciate e rimozione parti in calcestruzzo ammalorate in fase di distacco (si ipotizza la rimozione del 10% delle parti in calcestruzzo)                                     
ml ... ca.

3.      Rimozione terminali in marmo del piano copertura              
ml ... ca.

Il ripristino delle parti in cls e la contestuale tinteggiatura delle superfici in cls avverrà secondo diverso capitolato tecnico.

IMPERMEABILIZZAZIONE
Al fine di rimuovere le cause del degrado negli ambienti interni sottostanti il piano copertura e rispettare al contempo le esigenze manifestate dalla Committenza si propone il seguente intervento.


Si ipotizza che la rimozione dei terminali in marmo sia avvenuta in precedenza.

4.  Preparazione e pulizia del supporto perimetrale in calcestruzzo (largh. 20 cm.), sede dei terminali rimossi, mediante rimozione del materiale incoerente e friabile
                                                                                                              ml ....

5.   Impermeabilizzazione del supporto perimetrale e della fascia verticale sottostante (15 cm.) mediante applicazione di un prodotto che dovrò avere le seguenti caratteristiche tecniche:
  •          Tempo di attesa per la posa del rivestimento: 3-4 ore
  •         Asciugamento completo di 1 mm: 12 ore
  •          Adesione iniziale EN 14891- A.6.2 (N/mm2): > 0,5
  •         Crack bridging: >0,75 mm.

(Caratteristiche equivalenti a Mapelastic Aquadefense® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)[1]. In alternativa, è possibile utilizzare Mapelastic® della Mapei S.p.A. (Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)[2].
                                                                                                               ml ....

6.    Preparazione del piano di copertura: l’elemento portante di supporto (pavimentazione ceramica) dovrà essere reso liscio, pulito, asciutto, con angoli e spigoli regolari mediante pulizia iniziale. Inoltre, si dovrà verificare la pendenza del piano. Nel caso questa non sia almeno del 1% si dovrà intervenire puntualmente realizzando piani opportunamente inclinati mediante rasatura cementizia per spessori da 1 a 20 mm. avente le seguenti caratteristiche:

  •          Tempo di lavorabilità: 15 minuti.
  •          Spessore di applicazione: da 1 a 20 mm.
  •          Pedonabilità: ca. 2 ore.
  •          Tempo di attesa prima della posa: 4-6 ore per ceramica e pietre naturali.
  •          Colore: grigio.
  •          EMICODE: EC1 R Plus - a bassissima emissione.
  •          Immagazzinaggio: 12 mesi.
  •          Applicazione: spatola metallica.
  •          Consumo: 1,6 kg/m² - per mm di spessore.
  •          Confezioni: sacchi da 25 kg.

-(Caratteristiche equivalenti a Nivorapid® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche).
Si ipotizza di dover regolarizzare e conferire la dovuta pendenza al 10% delle superfici interessate.
                                                                                                               mq ...


7.      Posa Strato di Compensazione: Fornitura e posa di strato di compensazione realizzato con tessuto non tessuto di polipropilene 100% isotattico, ottenuto mediante coesionamento meccanico per agugliatura, stabilizzato termicamente con esclusione di colle, termocoesionato, modello SARNAFELT PP del peso di 400 g/m2. Imputrescibile, resistente ai microrganismi ed ai roditori avente le seguenti caratteristiche:
  •          Colore: multicolore;
  •          Lunghezza: 50,00 m;
  •          Larghezza: 2,00 m;
  •          Spessore (con carico 2 kPa): 2,6 mm (- 20 %), secondo norma EN ISO 9863;
  •          Massa areica: 400 g/m2, secondo norma EN ISO 9864;
  •          Permeabilità normale al piano, VlH50: 65 mm/s (- 30 %), secondo norma EN ISO 11058;
  •          Apertura caratteristica O90: < 100 m, secondo norma EN ISO 12956;
  •          Resistenza a trazione, longitudinale: 10,0 kN/m (- 20 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Resistenza a trazione, trasversale: 16,0 kN/m (- 20 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Allungamento a carico massimo, longitudinale: 95 % (- 30 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Allungamento a carico massimo, trasversale: 85 % (- 30 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Resistenza al punzonamento statico (test CBR): 2,2 kN (- 20 %), secondo norma EN ISO 12236;
  •          Perforazione dinamica cone drop test: 15,0 mm (+ 20 %), secondo norma EN ISO 13433;
  •          Previsione di durabilità: Minima di 25 anni in terreni naturali con PH tra 4 e 9 ed una temperatura del suolo minore di 25°C, secondo norma ENV ISO 13438;
  •          Produzione con sistema di qualità certificato secondo norma  ISO 9001 e ISO 14001;
  •   Certificazione CE secondo norme EN 13249/ 13250/ 13251/ 13253/ 13254/ 13255/13256/13257/13265.
  •          Posa a secco con sovrapposizione dei teli di 10 cm.

Lo strato dovrà essere risvoltato lungo la parete verticale in corrispondenza delle ringhiere per almeno 15 cm.
                                                                                                            mq ....

 8.      Posa Strato di Impermeabilizzazione: Fornitura e posa in opera di manto impermeabile sintetico realizzato in “lega” di poliolefine flessibili (FPO) di elevata qualità, con armatura in velo vetro, monostrato non prelaminato, resistente ai raggi UV, modello SARNAFIL TG 66-15 spessore 1,5 mm, ottenuto in monostrato mediante procedimento di spalmatura diretta per estrusione in unico passaggio sulle due facce dell’armatura avente le seguenti caratteristiche:
  •                    Superficie: liscia;
  •          Colore faccia superiore: beige;
  •          Colore faccia inferiore: nero;
  •          Difetti visibili: Conforme, secondo norma EN 1850-2;
  •          Lunghezza: 20 (-0 / +5%) m, secondo norma EN 1848-2;
  •          Larghezza: 2 (-0,5 / +1%) m, secondo norma EN 1848-2;
  •          Rettilineità: ≤ 30 mm, secondo norma EN 1848-2;
  •          Planarità: ≤ 10 mm, secondo norma EN 1848-2;
  •          Spessore: 1,50 (-5 / +10%) mm, secondo norma EN 1849-2;
  •          Massa areica: 1,50 (-5 / +10%) kg/m2, secondo norma EN 1849-2;
  •          Tenuta all’acqua, impermeabilità: Conforme, secondo norma EN 1928;
  •          Esposizione agli agenti chimici liquidi, acqua inclusa: Su richiesta, secondo norma EN 1847;
  •          Reazione al fuoco: Classe E, secondo norma EN ISO 11925-2, classificazione dopo EN 13501-1;
  •          Resistenza al taglio delle giunzioni (saldature): ≥ 500 N/50 mm, secondo norma EN 12317-2;
  •          Proprietà di trasmissione del vapore d’acqua: mu = 150.000, secondo norma EN 1931;
  •          Carico di rottura longitudinale: ≥ 9 N/mm2, secondo norma EN 12311-2;
  •          Carico di rottura trasversale: ≥ 7 N/mm2, secondo norma EN 12311-2;
  •          Allungamento a rottura longitudinale: ≥ 550%, secondo norma EN 12311-2;
  •          Allungamento a rottura trasversale: ≥ 550%, secondo norma EN 12311-2;
  •          Resistenza all’urto (supporto rigido): ≥ 800 mm, secondo norma EN 12691;
  •          Resistenza all’urto (supporto morbido): ≥ 1.000 mm, secondo norma EN 12691;
  •          Resistenza al carico statico (supporto morbido): ≥ 20 kg, secondo norma EN 12730;
  •          Resistenza al carico statico (supporto rigido): ≥ 20 kg, secondo norma EN 12730;
  •          Resistenza alla penetrazione delle radici: Conforme, secondo norma EN 13948;
  •          Stabilità dimensionale (longitudinale): ≤ ½0,2½ %, secondo norma EN 1107-2;
  •          Stabilità dimensionale (trasversale): ≤ ½0,1½ %, secondo norma EN 1107-2;
  •          Flessibilità a freddo: ≤ -30 °C, secondo norma EN 495-5;
  •       Invecchiamento artificiale, tramite esposizione combinata di lunga durata alle radiazioni UV, alla temperatura elevata e all’acqua: Conforme, secondo norma EN 1297 (> 5.000 h);
  •          Esposizione al bitume: Conforme, secondo norma EN 1548;
  •          Produzione con sistema di qualità certificato secondo norma  ISO 9001 e ISO 14001;
  •          Certificazione CE secondo norma EN 13956, soddisfa i requisiti della norma SIA V 280.
  •           Avente elevata stabilità chimica, ampio spettro di resistenza alle sostanze di percolamento, avanzato profilo ecologico. Esente da composti alogenati, plastificanti , bitumi e metalli pesanti.
  •          Posa a secco con sovrapposizione dei teli di 8 cm.
  •          Saldatura per termo-fusione dei sormonti mediante apporto di aria calda con sistemi Sika-Sarnafil manuali ed automatici, previa preparazione/pulizia con Sarnafil T PREP.

Lo strato dovrà essere risvoltato lungo la parete verticale in corrispondenza delle ringhiere per almeno 15 cm.Tutte le saldature manuali dovranno essere realizzate in tre fasi:
  •          puntatura dei teli
  •          presaldatura con formazione di sacca interna
  •          saldatura finale a tenuta ermetica.

                                                                                                            mq ...

9.   Strato di protezione: Fornitura e posa in opera di strato di protezione realizzato con tessuto non tessuto di polipropilene 100% isotattico, ottenuto mediante coesionamento meccanico per agugliatura, stabilizzato termicamente con esclusione di colle, termocoesionato, modello SARNAFELT PP del peso di 300 g/m2. Imputrescibile, resistente ai microrganismi ed ai roditori avente le seguenti caratteristiche:
  •          Colore: multicolore;
  •          Lunghezza: 50,00 m;
  •          Larghezza: 2,00 m;
  •          Spessore (con carico 2 kPa): 2,2 mm (- 20 %), secondo norma EN ISO 9863;
  •          Massa areica: 300 g/m2, secondo norma EN ISO 9864;
  •          Permeabilità normale al piano, VlH50: 85 mm/s (- 30 %), secondo norma EN ISO 11058;
  •          Apertura caratteristica O90: < 120 m, secondo norma EN ISO 12956;
  •          Resistenza a trazione, longitudinale: 6,5 kN/m (- 20 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Resistenza a trazione, trasversale: 10,0 kN/m (- 20 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Allungamento a carico massimo, longitudinale: 85 % (- 30 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Allungamento a carico massimo, trasversale: 85 % (- 30 %), secondo norma EN ISO 10319;
  •          Resistenza al punzonamento statico (test CBR): 1,5 kN (- 20 %), secondo norma EN ISO 12236;
  •          Perforazione dinamica cone drop test: 19,0 mm (+ 20 %), secondo norma EN ISO 13433;
  •          Previsione di durabilità: Minima di 25 anni in terreni naturali con PH tra 4 e 9 ed una temperatura del suolo minore di 25°C, secondo norma ENV ISO 13438;
  •          Produzione con sistema di qualità certificato secondo norma  ISO 9001 e ISO 14001;
  •   Certificazione CE secondo norme EN 13249/ 13250/ 13251/ 13253/ 13254/ 13255/13256/13257/13265.
  •          Posa a secco con sovrapposizione dei teli di 10 cm.

Lo strato dovrà essere risvoltato lungo la parete verticale in corrispondenza delle ringhiere per almeno 15 cm.
                                                                                                                 mq ...

10. Fissaggio Meccanico Perimetrale: Fornitura e posa in opera di fissaggio meccanico lineare da posizionare lungo i perimetri e nelle zone di raccordo tra piano e verticale, conformemente a quanto raccomandato nella specifica norma per tetti piani SIA 271, formato da:
- profili di fissaggio meccanico preforati, realizzati in acciaio al carbonio zincato sendzimir, spessore 2,0 mm, larghezza 30 mm, tipo SARNABAR.
I profili hanno specifica sezione che assicura elevata resistenza meccanica;
 - elementi di fissaggio idonei alla tipologia di supporto/struttura presente lungo i perimetri, minimo 4 pz/m (salvo verifica ed approvazione da parte di Sika- Sarnafil);
- cordolo di contrasto antistrappo Ø 4 mm da posizionare mediante termo- fusione in adiacenza al profilo Sarnabar.
                                                                                
Questo fissaggio meccanico dovrà essere realizzato per evitare trascinamenti del manto impermeabile posato a secco, dovuti a deformazioni del supporto, movimento dell’isolante termico o di altri materiali sottostanti, in conformità con le raccomandazioni della norma SIA 271.

Particolare attenzione dovrà essere posta nel fissaggio in corrispondenza delle ringhiere data la presenza di capobastone. Il fissaggio dovrà avvenire nella parte verticale e dovrà essere tale da consentire un rapido e corretto smaltimento delle acque di percolazione.
                                                                                                          ml ...

11. Pulizia meccanica ringhiere in ferro mediante sabbiatura, al fine di rimuovere sia il vecchio rivestimento che gli ossidi del ferro (sabbiatura con finitura almeno del tipo Sa 2,5).
                                                                                              mq ...

12. Dopo la preparazione superficiale, si dovrà effettuare il ciclo di verniciatura:
- 2 mani di primer a base di PVC modificato alchidico con cromato di zinco (80-100 μm) contente contenente sostanze (pigmenti) passivanti (ossidi di piombo, cromati, fosfati e meta borati), avere un’ottima adesione al substrato metallico e consentire un buon ancoraggio con lo strato di vernice successivo (seconda mano);
- 2 mani intermedie di vernice a base di PVC modificato alchidico pigmentato con ossido di ferro micaceo (120 μm);
- 1 mano finale di PVC alchidico pigmentato con il colore desiderato (30 μm).
                                                                                                 mq ....

13. Quadrotti Su Supporti Strato Pedonabile: Fornitura e posa in opera di pavimentazione galleggiante realizzata con quadrotti di cemento con superficie in ghiaino lavato, modello rinforzato con tondino in diagonale.
Formato quadrotto: 50 x 50 cm, 40 x 40 cm e posa a secco su specifici supporti sintetici, previa eventuale interposizione di strato di separazione.
Si precisa che le quadrotte in cemento potranno essere eventualmente sostituite con altre finiture (ceramica, materiale sintetici, legno, ecc.).
                                                                                                mq ....

PAVIMENTAZIONE ESTERNA DRENANTE ED ECOLOGICA

PAVIMENTAZIONE ESTERNA DRENANTE ED ECOLOGICA
Una pavimentazione drenante consente di evitare la polverizzazione del terreno sottostante la pavimentazione esterna. Si differenzia per questo dalle tipiche pavimentazione esterne realizzate su massicciate in calcestruzzo. La pavimentazione drenante è un intervento reversibile ed ecologico.



1. Preparazione del suolo mediante asportazione del materiale instabile (50 cm) e costipamento leggero dello strato superficiale al fine di resistere alle sollecitazioni superiori secondo le operazioni descritte dalla norma UNI 10006. Dovranno essere rimossi rifiuti, macerie, vegetali, corpi estranei.

2. Posa del Composito filtrante, drenante e protettivo costituito da due strutture distinte e solidali accoppiate per termosaldatura:
- una rete protettiva e drenante estrusa in polietilene ad alta densità (HDPE), ad elevata resistenza a compressione, caratterizzata da:
- un geotessile non tessuto filtrante in polipropilene (PP).
Il composito dovrà garantire totale inerzia chimica, imputrescibilità, inattaccabilità da parte di microrganismi, insensibilità agli agenti atmosferici ed all’acqua salmastra, stabilità ai raggi U.V.
RETE CUSPIDATA DRENANTE PROTETTIVA
- peso unitario (ISO 9864) g/m2 1.200
GEOTESSILE NON TESSUTO FILTRANTE
- massa areica (ISO 9864) g/m2 180
- spessore (ISO 964-1) mm 1,13
- resistenza a trazione MD(1) (ISO 10319) kN/m 9,25 resistenza a trazione TD(2) (ISO 10319) kN/m 9,77
- allungamento a trazione MD (ISO 10319) % 60
- allungamento a trazione TD (ISO 10319) % 60
- resistenza al punzonamento (ISO 12236) N 1.594
- diametro efficace dei pori (ISO 12956) mm 0,03
- permeabilità normale al piano (ISO 11058) mm/s 55
- permeabilità orizzontale al piano a 2kPa (UNI 8279/13)m/s 2.09 x10-4
(Caratteristiche Tecniche Equivalenti A Tenax Dr1)

3. Preparazione del supporto (50 cm) mediante materiale granulare secondo la norma UNI 8381_1982. Composizione del supporto:
- frazione grossa (90%): granulometria min 4 mm - max 70 mm.
- frazione fine (10%): granulometria min 0,075 mm - max 4 mm.
Il materiale deve risultare del tutto esente da componenti instabili (gelive, tenere, solubili, etc.) e da resti vegetali; è ammesso l'impiego di materiali frantumati ovvero riciclati. I materiali riciclati debbono appartenere prevalentemente alle tipologie 7.1., 7.2., 7.11 e 7.17 del D.M. 05/02/98, n.72. Non sono ammessi materiali contenenti amianto e/o sostanze pericolose e nocive o con significativi contenuti di gesso.
Il costipamento mediante rullatura leggera avverrà ogni 25 cm umidificando lo strato sottostante secondo le operazioni descritte dalla norma UNI 10006. Gli strati dovranno essere posati assicurando una pendenza superiore non inferiore al 2%.

4. Posa del Composito filtrante, drenante e protettivo costituito da due strutture distinte e solidali accoppiate per termosaldatura:
- una rete protettiva e drenante estrusa in polietilene ad alta densità (HDPE), ad elevata resistenza a compressione, caratterizzata da:
- un geotessile non tessuto filtrante in polipropilene (PP).
Il composito dovrà garantire totale inerzia chimica, imputrescibilità, inattaccabilità da parte di microrganismi, insensibilità agli agenti atmosferici ed all’acqua salmastra, stabilità ai raggi U.V.
RETE CUSPIDATA DRENANTE PROTETTIVA
- peso unitario (ISO 9864) g/m2 1.200
GEOTESSILE NON TESSUTO FILTRANTE
- massa areica (ISO 9864) g/m2 180
- spessore (ISO 964-1) mm 1,13
- resistenza a trazione MD(1) (ISO 10319) kN/m 9,25 resistenza a trazione TD(2) (ISO 10319) kN/m 9,77
- allungamento a trazione MD (ISO 10319) % 60
- allungamento a trazione TD (ISO 10319) % 60
- resistenza al punzonamento (ISO 12236) N 1.594
- diametro efficace dei pori (ISO 12956) mm 0,03
- permeabilità normale al piano (ISO 11058) mm/s 55
- permeabilità orizzontale al piano a 2kPa (UNI 8279/13)m/s 2.09 x10-4
(Caratteristiche Tecniche Equivalenti A Tenax Dr1).

5. Posa del Conglomerato cementizio, tipo I. IDRO DRAIN Versione Large, a base di leganti idraulici cementizi, graniglie selezionate e di additivi sintetici in sacchi pre dosati da 25 kg., avente caratteristiche drenanti e traspiranti, con alta percentuale di vuoti, da impastare con sola acqua, da applicare mediante l'utilizzo di mezzi meccanici oppure a mano, nell'idoneo spessore e correttamente compattato, su diversi tipi di sub-strati. Caratteristiche tecniche:
- Diametro Max Aggregato da 6 A 11 mm
- RESISTENZA A COMPRESSIONE* 28gg (UNI EN 12390-3) ≥ 10 Mpa
- Massa Volumica Fresco >1650 Kg/mc
- Percentuale Di Vuoti > 15% < 25%
- Capacità Di Drenaggio (Uni 12697-40) 5,78*10-3 m/s >300 mm/min
- Area Libera Superficiale (Drenante) 25%
- Resistenza A Flessione >1 MPa
- Resa Del Materiale 18 Kg/mq spessore 1cm
Lo spessore non deve essere inferiore a 80 mm e lo strato dovrà essere armato con rete metallica zincata inserita nello spessore del massetto d. 8 mm.
Il massetto ogni 40 mq (in relazione alle bucature esterne) dovrà essere interrotto da giunti di controllo di altezza pari a 1/3 dello spessore del massetto e larghezza 10 mm.

6. Posa del materiale di finitura (pavimentazione spessore 20 mm), nel rispetto dei giunti precedentemente determinati, con Elastorapid della Mapei Spa, adesivo cementizio bicomponente altamente deformabile ad elevate prestazioni, con tempo aperto allungato, a presa ed idratazione rapida e a scivolamento verticale nullo, per piastrelle ceramiche e materiale lapideo (spessore dell’adesivo fino a 10 mm). La conformità di Elastorapid è comprovata dai certificati ITT n° 25070277/Gi (TUM) e n° 25080024/Gi (TUM) emessi dal laboratorio Technische Universität München (Germania). DATI TECNICI:
- Durata dell’impasto: 60-75 minuti.
- Tempo aperto: ≥30 minuti.
- Esecuzione fughe: 3 ore.
- Pedonabilità: ca. 2-3 ore.
- Messa in esercizio: ca. 24 ore. (3 giorni per vasche e piscine).
- Deformabilità secondo EN 12004: S2 - altamente deformabile.
- Colori: grigio e bianco.
- Applicazione: spatola dentata 4, 5, 6 o 10.
- Immagazzinaggio: parte A: 12 mesi; parte B: 24 mesi. Teme il gelo.
- Consumo: 3-8 kg/m².

mercoledì 18 settembre 2013

POSA CERAMICHE IN UN BAGNO - DOCCIA E VASCA


Indicazioni tecniche
Posa materiale ceramico in ambiente interno -  bagno – con destinazione d’uso residenziale non soggetto a traffico pesante

PREMESSA
La presente relazione intende illustrare le indicazioni tecniche riguardanti la posa del materiale ceramico di finitura (sono escluse le finiture in altro materiale come lapidei, legno, ricomposti, ecc.) in un ambiente interno (bagno) in un ambiente interno (bagno) con destinazione d’uso residenziale.
Verificate le prestazioni termo-igrometriche, acustiche e statiche relative alle superfici dell’ambiente in cui intervenire e verificate le quote esistenti rispetto a quelle di progetto (in rapporto ai diversi spessori dei materiali scelti), si suggerisce di eseguire preventivamente la posa dell’eventuale nuovo intonaco sulle pareti verticali e, in seguito, quella del massetto come di seguito indicato.

1. SUPPORTO VERTICALE INTONACATO
Verificare le caratteristiche dell’intonaco posato (planarità *, spessore minimo 15 mm., ecc.) nel rispetto delle prescrizioni della Norma UNI EN 1015 (intonaco cementizio: consistenza, adesione, resistenza a compressione, permeabilità al vapore, ecc.).
Si consiglia di interporre nell’intonaco una rete metallica diam.2 mm.
Preventivamente il supporto esistente dovrà essere valutato nella sua consistenza e si dovrà verificare la presenza di eventuali fenomeni di umidità (di infiltrazione, di condensazione, di risalita). Tali fenomeni, i quali impediscono la posa di una finitura ceramica, dovranno essere oggetto di specifici interventi di risanamento.
Sul supporto intonacato, in corrispondenza della superficie che NON dovrà ricevere la finitura ceramica (generalmente **, la fascia superiore delle pareti verticali e l’intradosso del soffitto), dovrà essere applicato un primer a base di resina siliconica in dispersione acquosa per uniformare l’assorbimento del supporto, ad alta penetrazione, purché non particolarmente assorbente. L’applicazione potrà avvenire a pennello, rullo o spruzzo.
Il prodotto dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Massa volumica: ca. 1,01g/cm3
- Residuo secco: 5 %
- Tempo di attesa per essere sovraverniciato: 12-24 h
- Consumo: 0,1-0,15 kg/m2
(Caratteristiche equivalenti a Silancolor Primer Plus ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***.

In seguito si applicherà, sul primer, un rivestimento in pasta a base di resina siliconica in dispersione acquosa ad alta traspirabilità e idrorepellenza. L’applicazione dovrà avvenire in uno o più strati tramite spatola inox o plastica.
La finitura dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Colore: a scelta della Committenza. - per la composizione/personalizzazione del colore rivolgersi presso un “Centro Colore” dotato di tintometro.
- Massa volumica dell’impasto: 1.650 – 1.900 kg/m3
- Residuo secco: ca. 80%
- Fattore di resistenza alla diffusione del vapore: μ =178 (DIN 52615)
- Resistenza al passaggio di vapore di uno strato di 1,5 mm di spessore in metri d’aria equivalente (Sd) (DIN 52615) (m): 0,267
- Fattore di assorbimento d’acqua per capillarità (W) (DIN 52617) (kg/(m h0,5)): 0,12
- Sd W = 0,032 
- Tempo di sovrapplicazione: 12-24 h
- Consumo: 1,7 - 2,3 kg/m2 (per mano a seconda della rugosità del supporto)
(Caratteristiche equivalenti a Silancolor Tonachino Plus ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.

2. VERIFICA DEL MASSETTO CEMENTIZIO
Verificare le caratteristiche del massetto esistente, in cui eventuali fessurazioni o lacune dovranno essere opportunamente sigillate mediante resine epossidiche.
Il massetto dovrà presentarsi: planare, privo di polvere, privo di fessurazioni, compatto, stagionato ****, dimensionalmente stabile, resistente meccanicamente.
Nel caso non vi fossero tutte le condizioni precedentemente illustrate o nel caso di rifacimento dell’impianto idrico/elettrico/termico, si dovrà procedere alla posa di un nuovo massetto cementizio che dovrà avvenire dopo aver progettato l’impianto ed aver fissato, opportunamente, eventuali tubazioni alla caldana mediante vincolo meccanico.
Prima della posa del massetto, si dovrà livellare la superficie interessata dagli eventuali impianti mediante livellatura cementizia.
Lungo il perimetro dell’ambiente, nelle parti di contatto tra pareti verticali e nuovo massetto, dovrà essere collocata una fascia di materiale comprimibile (spessore 10 mm.; altezza superiore alla somma dello spessore del massetto e dello spessore della finitura scelta *****).
Attesa la stagionatura della livellatura, dovrà essere posata una barriera al vapore di polietilene (spessore 300 micron (0,3 mm.) ca) ******.
In seguito, si procederà alla stesura del massetto con malta premiscelata a base di legante idraulico speciale a presa normale (spessore costante, non inferiore a 50 mm.) armato interponendo, nel suo spessore, una rete metallica inossidabile (maglia 50 x 50 mm ; ∅4 mm.), mediante staggiatura e frattazzatura (durante la posa, costipare il getto e proteggerlo, dopo l’esecuzione, con foglio di polietilene fino a completa maturazione del cls).
Il prodotto deve avere le seguenti caratteristiche tecniche:
- Massa volumica dell’impasto: 2.100 kg/m3
- Pedonabilità: > 12 h
- Resistenza a compressione a 28 gg: > 30 N/mm2
- Umidità residua: < 2 % (dopo 4 gg)
(Caratteristiche equivalenti a Topcem Pronto ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.

3. SCELTA DEL RIVESTIMENTO
La scelta di una finitura in ceramica quale rivestimento per un bagno all’interno di un contesto residenziale è, generalmente, corretta. Infatti, la ceramica (gres porcellanato, monocottura, bicottura, mosaico, ecc.), eventualmente attraverso opportuni trattamenti, consente di ottenere una superficie facilmente lavabile e poco assorbente ovvero di soddisfare i principali requisiti richiesti ad un ambiente destinato alla residenza e soggetto alla presenza costante di acqua (vapore acqueo/stato liquido).
Allo stesso tempo, la Normativa Europea (UNI EN 14411 – UNI EN 10545) stabilisce ulteriori requisiti da soddisfare e che il Committente deve opportunamente valutare:

  • - Tolleranze relativamente a larghezza e lunghezza, spessore, rettilineità degli spigoli, ortogonalità, planarità, aspetto.
  • - Assorbimento acqua.
  • - Resistenza alla flessione.
  • - Resistenza all’impatto.
  • - Resistenza all’abrasione.
  • - Dilatazione termica.
  • - Resistenza agli sbalzi termici.
  • - Dilatazione all’umidità.
  • - Resistenza al cavillo.
  • - Resistenza al gelo.
  • - Resistenza all’attacco chimico.
  • - Resistenza alle macchie.
  • - Cessione di Pb e Cd.
  • - Differenze di colore.
  • - Resistenza allo scivolamento.

4. INDICAZIONI TECNICHE PER LA POSA DEL RIVESTIMENTO

4.1. POSA DELLA FINITURA CERAMICA – AD ESCLUSIONE DEL MOSAICO IN PASTA VETROSA
Verificati i requisiti dell’intonaco e progettata la collocazione della ceramica scelta (posizione, giacitura, ricorsi, giunti, sfridi, ecc.) in relazione alle geometrie dell’ambiente esistente (dimensioni, bucature, dislivelli, altezze, ecc.), la posa della finitura ceramica dovrà avvenire utilizzando un idoneo adesivo selezionato in funzione del formato della ceramica:
1. Per formati di piastrelle ceramiche con una dimensione (largh. / lungh.) massima di 300 mm. (es. 10x10; 20x20; 30x30; area superficie piastrella < 900 cmq): optare per un adesivo cementizio migliorato, a scivolamento verticale nullo e con tempo aperto allungato, classificato come C2TE secondo EN 12004.
(Caratteristiche equivalenti a Keraflex ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.
2. Per formati di piastrelle ceramiche con una dimensione (largh. / lungh.) massima di 500 mm. (es. 33x33; 40x40; 50x50; area superficie piastrella < 2500 cmq): optare per un adesivo cementizio migliorato, a scivolamento verticale nullo e con tempo aperto allungato, deformabile, idoneo per spessori da 3 a 15 mm, classificato come C2TE secondo EN 12004 e come S1 secondo EN 12002.
(Caratteristiche equivalenti a Keraflex Maxi S1 ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.
3. Per formati di piastrelle ceramiche con una dimensione (largh. / lungh.) oltre i 500 mm. (es. 60x60; 30x60; 30x90; area superficie piastrella >;2500 cmq):
optare per un adesivo cementizio migliorato altamente deformabile, ottenuto dalla miscelazione di adesivo cementizio normale con speciale lattice classificato come C2TE secondo EN 12004 e come S2 secondo EN 12002.
(Caratteristiche equivalenti a Kerabond ® della MAPEI S.p.A. + Isolastic ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***.
La posa della ceramica dovrà rispettare i giunti lungo il perimetro delle superfici, agli angoli (in orizzontale ed in verticale), ai cambi di materiale e di geometria e dovrà rispettare la Norma CEN/TR 13548 - Regole generali per la progettazione e l’installazione delle piastrellature ceramiche la quale specifica i requisiti di qualità di una piastrellatura.
La piastrellatura, specie sulle superfici orizzontali, dovrà presentarsi planare, senza gobbe o avvallamenti, con fughe rettilinee e regolari, senza dislivelli fra piastrelle adiacenti, ecc. ed essere in grado di svolgere per lungo tempo le proprie funzioni tecniche ed estetiche, senza deteriorarsi a seguito delle sollecitazioni di esercizio. La piastrellatura dovrà essere sicura, rispetto ad eventi che possano provocare danni alle persone (ad esempio, cadute per scivolamento, dislivelli). A tal fine utilizzare un idoneo sistema di livellamento.

4.2. SIGILLATURA DELLA PIASTRELLATURA
Verificato il corretto incollaggio della ceramica (uniformità della stesura dell’adesivo, dell’assenza di vuoti nel retro della ceramica, ecc.), l’assenza di residui nella sede della fuga (residui di collanti, sporco, ecc.) ed attesi i tempi di stagionatura del collante (come da scheda tecnica), la stuccatura della piastrellatura dovrà avvenire con stuccatura decorativa di fughe mediante applicazione di malta epossidica colorata antiacida come RG (EN 13888) a due componenti.
(Caratteristiche equivalenti a Kerapoxy Design ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***.
L’ampiezza della fuga, per un ambiente interno ad uso residenziale di limitata superficie, dovrà essere proporzionale al formato della ceramica scelta.
In particolare, la fuga, assicurata dall’utilizzo di idonei distanziatori *******, dovrà avere:
1. ampiezza minima 3 mm. per ceramiche con area superficie piastrella <2500 cmq="" nbsp="" p="">
2. ampiezza minima 5 mm. per ceramiche con area superficie piastrella > 2500 cmq e con una dimensione massima superiore a 50 cm (ex. 60x60; 30x60; 30x90; ecc.).
La superficie finale dovrà essere compatta, non assorbente e facilmente pulibile (questa condizione dipende anche dalla dimensione della fuga), esente da ritiri, crepe e fessurazioni; la stuccatura dovrà essere caratterizzata da un’elevata durezza e resistenza. I colori dovranno essere uniformi.

4.3. SIGILLATURA DEI GIUNTI
Sigillatura (spessore 10 mm) lungo tutto il perimetro dell’ambiente da rivestire, lungo tutti gli angoli interni ed in corrispondenza delle aperture, mediante applicazione di sigillante siliconico monocomponente a base acetica, (Caratteristiche equivalenti a Mapesil AC ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)*** in grado di assorbire movimenti dei giunti fino ad un’ampiezza del 20%, previa applicazione di primer - promotore di adesione (Caratteristiche equivalenti a Primer FD ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***. La sigillatura dovrà limitare l’insorgere di muffe.
Particolare attenzione dovrà essere posta nella progettazione dei giunti sulle superfici dove si alternano materiali differenti o di diverso spessore (vasca/ceramica; mosaico/piastrella; ecc.) ed in corrispondenza di variazioni di geometria.

4.4. POSA DEL RIVESTIMENTO IN MOSAICO
Verificati i requisiti dell’intonaco di supporto e progettata la collocazione delle tessere di mosaico di ceramica, montate su fogli, la posa del mosaico scelto dovrà avvenire mediante adesivo poliuretanico bicomponente ad alte prestazioni, classificato come R2T secondo EN 12004. (Caratteristiche equivalenti a Keralastic T ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.
Verificato il corretto incollaggio del mosaico (uniformità della stesura dell’adesivo, dell’assenza di vuoti nel retro delle tessere, ecc.) ed attesi i tempi di stagionatura del collante (come da scheda tecnica), la stuccatura delle tessere di mosaico dovrà avvenire con stuccatura decorativa di fughe, mediante applicazione di malta epossidica colorata antiacida come RG (EN 13888) a due componenti.
(Caratteristiche equivalenti a Kerapoxy Design ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***.
La dimensione della fuga è valutata in relazione alle partizioni interne del foglio su cui sono montate le tessere del mosaico. La superficie finale dovrà essere compatta, non assorbente e facilmente pulibile, esente da ritiri, crepe e fessurazioni; la stuccatura dovrà essere caratterizzata da un’elevata durezza e resistenza. I colori dovranno essere uniformi.

5. ZONA DOCCIA
La posa del “piatto doccia” o la realizzazione di una “zona doccia”, ricavata direttamente nella pavimentazione (soluzione che garantisce una maggiore “accessibilità” all’Utente), sono interventi che richiedono una particolare attenzione.

5.1. POSA DEL PIATTO DOCCIA
Nel caso di posa di un piatto doccia si dovrà preventivamente impermeabilizzare la zona interessata (con un ulteriore risvolto perimetrale di 200 mm sulle superfici verticali attigue e 600 mm. sulle superfici orizzontali adiacenti) secondo lo schema di seguito riportato.
Il prodotto di impermeabilizzazione dovrà avere le seguenti caratteristiche tecniche:
- Tempo di attesa per la posa del rivestimento: 3-4 ore
- Asciugamento completo di 1 mm: 12 ore
- Adesione iniziale EN 14891- A.6.2 (N/mm2): > 0,5
- Crack bridging: >0,75 mm.
(Caratteristiche equivalenti a Mapelastic Aquadefense ® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)19. In alternativa, è possibile utilizzare Mapelastic® della Mapei S.p.A. (Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.


Tra gli strati del prodotto selezionato per l’impermeabilizzazione interporre un’”armatura di rinforzo” costituita da un tessuto non tessuto macroforato in polipropilene.
Il tessuto dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Fibra: fibra in polipropilene
- Aspetto: tessuto non tessuto macroforato;
- Grammatura (g/mq): 80
- Spessore: 0,6 mm
- Resistenza meccanica a trazione: 5 kN/m
- Deformazione allo sforzo massimo: 90% (long.)/ 60% (trasv.)
(Caratteristiche equivalenti a Mapetex Sel® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.
In corrispondenza di interruzioni della impermeabilizzazione (angoli perimetrali, piletta di scarico, ecc.) occorrerà utilizzare appositi pezzi speciali che assicurino la continuità dell’impermeabilizzazione.
Sigillatura (spessore 10 mm) lungo tutto il perimetro del piatto doccia mediante applicazione di sigillante siliconico monocomponente a base acetica (Caratteristiche equivalenti a Mapesil AC ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)22, in grado di assorbire movimenti dei giunti fino ad un’ampiezza del 20%, previa applicazione di primer - promotore di adesione (Caratteristiche equivalenti a Primer FD ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.

5.2. REALIZZAZIONE DI UNA “ZONA DOCCIA”
Al fine di realizzare una “zona doccia” ricavata direttamente nella pavimentazione, si dovrà progettare e realizzare una pendenza finale non inferiore al 2%. Tale pendenza va ricavata, non nel massetto, precedentemente illustrato, (spessore min. 50 mm), ma nella livellatura cementizia sottostante.
E’ da progettare nella pavimentazione, altresì, un giunto che distingua le zone con diverse pendenza, ovvero lungo il perimetro adibito alla stessa “zona doccia”.
Particolare del giunto tra “zona doccia” con una pendenza non inferiore al 2% e pavimento in ceramica.
Sul massetto cementizio, in corrispondenza della “zona doccia” e per lo spazio di 200 mm attiguo al perimetro della stessa zona, si dovrà applicare una membrana liquida elastica pronta all’uso e asciugamento rapido per impermeabilizzazioni.
Il prodotto deve avere le seguenti caratteristiche tecniche:
- Tempo di attesa per la posa del rivestimento: 3-4 ore
- Asciugamento completo di 1 mm: 12 ore
- Adesione iniziale EN 14891- A.6.2 (N/mm2): > 0,5
- Crack bridging: >0,75 mm.
(Caratteristiche equivalenti a Mapelastic Aquadefense® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)24. In alternativa, è possibile utilizzare Mapelastic® della Mapei S.p.A. (Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.

Tra gli strati del prodotto selezionato per l’impermeabilizzazione interporre un’”armatura di rinforzo” costituita da un tessuto non tessuto macroforato in polipropilene.
Il tessuto dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Fibra: fibra in polipropilene
- Aspetto: tessuto non tessuto macroforato;
- Grammatura (g/mq): 80
- Spessore: 0,6 mm
- Resistenza meccanica a trazione: 5 kN/m
- Deformazione allo sforzo massimo: 90% (long.)/ 60% (trasv.)
(Caratteristiche equivalenti a Mapetex Sel® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***.
In corrispondenza di interruzioni della impermeabilizzazione (angoli perimetrali, piletta di scarico, ecc.) occorrerà utilizzare appositi pezzi speciali che assicurino la continuità dell’impermeabilizzazione.
Sigillatura (spessore 10 mm) lungo tutto il perimetro della “zona doccia” mediante applicazione di sigillante siliconico monocomponente a base acetica (Caratteristiche equivalenti a Mapesil AC ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***, in grado di assorbire movimenti dei giunti fino ad un’ampiezza del 20%, previa applicazione di primer - promotore di adesione (Caratteristiche equivalenti a Primer FD ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)***.

6. VASCA DA INCASSO
La posa di una vasca da incasso deve essere preceduta dall’impermeabilizzazione del piano di appoggio curandone i risvolti verticali, applicando una membrana liquida elastica pronta all’uso e asciugamento rapido per impermeabilizzazioni.
Il prodotto per l’impermeabilizzazione deve avere le seguenti caratteristiche tecniche:
- Tempo di attesa per la posa del rivestimento: 3-4 ore
- Asciugamento completo di 1 mm: 12 ore
- Adesione iniziale EN 14891- A.6.2 (N/mm2): > 0,5
- Crack bridging: >0,75 mm.
(Caratteristiche equivalenti a Mapelastic Aquadefense® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)29. In alternativa, è possibile utilizzare Mapelastic® della Mapei S.p.A. (Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.

Tra gli strati del prodotto selezionato per l’impermeabilizzazione interporre un’”armatura di rinforzo” costituita da un tessuto non tessuto macroforato in polipropilene.
Il tessuto dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Fibra: fibra in polipropilene
- Aspetto: tessuto non tessuto macroforato;
- Grammatura (g/mq): 80
- Spessore: 0,6 mm
- Resistenza meccanica a trazione: 5 kN/m
- Deformazione allo sforzo massimo: 90% (long.)/ 60% (trasv.)
(Caratteristiche equivalenti a Mapetex Sel® della Mapei S.p.A. Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.
In corrispondenza di interruzioni della impermeabilizzazione (angoli perimetrali, piletta di scarico, ecc.) occorrerà utilizzare appositi pezzi speciali che assicurino la continuità dell’impermeabilizzazione.
Sigillatura (spessore 10 mm) lungo tutto il perimetro della vasca mediante applicazione di sigillante siliconico monocomponente a base acetica (Caratteristiche equivalenti a Mapesil AC ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche)32, in grado di assorbire movimenti dei giunti fino ad un’ampiezza del 20%, previa applicazione di primer - promotore di adesione (Caratteristiche equivalenti a Primer FD ® della Mapei S.p.A. - Le modalità di applicazione sono indicate nelle specifiche schede tecniche) ***.
Prima dell’utilizzo della vasca da incasso effettuare una prova di tenuta all’acqua per un tempo non inferiore a 24 ore.
Predisporre una botola di ispezione nell’incasso della vasca.

Particolare del giunto tra vasca e rivestimento circostante.

7. OSSERVAZIONI GENERALI
Nel progetto degli ambienti in oggetto (bagni) occorre verificare, inoltre, che:
1. Le distanze tra i diversi arredi, muri, porte, ecc. consentano sempre un passaggio minimo di 80 cm. e che vi siano sempre spigoli arrotondati (fruibilità).
2. Tutte le pareti sia rivestite da un materiale facilmente lavabile (ceramica) e che l’altezza del rivestimento sia conforme ai Regolamenti locali (generalmente, non inferiore a 2,00 metri).
3. La ventilazione naturale sia sufficiente (presenza e dimensioni delle finestre). In caso contrario, valutare l’installazione di un impianto per la ventilazione meccanica.
4. L’illuminazione naturale sia sufficiente (presenza e dimensioni delle finestre).
5. Tutte le superfici dell’ambiente siano accessibili e facilmente pulibili.
6. Tra diversi ambienti adiacenti (bagno/corridoio/stanze) siano previsti giunti di dilatazione e che non vi siano dislivelli.
7. Gli ingombri dei diversi arredi (sanitari, mobili, apertura porte, ecc.) siano calcolati in modo da non limitarne l’uso. L’ingombro generato dall’apertura di una porta può essere evitato con l’uso di porte a scomparsa.

8. AVVERTENZE
Si invita il Committente e/o il Progettista e/o la Direzione Lavori e/o l’Impresa esecutrice dei lavori a prendere visione, verificare ed approvare quanto sopra descritto.
Si invita l’Impresa esecutrice dei lavori ad attenersi strettamente alle disposizioni presenti nelle schede tecniche (stoccaggio, posa/montaggio, pulizia, ecc.) relative ai prodotti venduti ed alle Norme vigenti in ambito nazionale ed europeo e si ricorda che i prodotti citati nella presente relazione devono essere posati/installati esclusivamente da tecnici specializzati e qualificati.
Si invita il Committente ad attenersi strettamente alle disposizioni presenti nelle schede tecniche relativamente alle modalità d’uso e manutenzione, specie della finitura ceramica. A tal fine si consiglia l’utilizzo di prodotti compatibili con il grado di resistenza agli attacchi chimici delle ceramiche scelte (vedi prodotti della Fila Industria Chimica Spa ********).

NOTE
* Verificare la condizione indicata rispetto alla geometria delle superfici esistenti.
** Verificare le disposizioni del Regolamento Comunale del Comune competente. Tali Regolamenti, generalmente, prescrivono una dimensione minima degli ambienti ed un’altezza minima del rivestimento delle pareti la cui superficie deve essere facilmente lavabile o impermeabile.
*** Scheda tecnica: www.MAPEI.it
**** La stagionatura del massetto dovrà essere valutata rispetto alla finitura scelta. In caso di posa di ceramiche, l’umidità residua non dovrà essere superiore al 2%
***** La fascia dovrà essere tagliata dopo aver posato la finitura scelta.
****** La barriera al vapore può essere rappresentata anche da un idoneo materiale resiliente atto ad abbattere il rumore da calpestio.
******* Cfr.: RAIMONDI LEVELLING SYSTEM ® della RAIMONDI S.p.A.